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143. LA TEMIBILE PARASSITOSI INTESTINALE

LETTERA

Buongiorno Valdo, Sono Valentina ho 23 anni e sono di Verona. Le scrivo perché grazie alle sue tesine e insegnamenti, mi ha illuminato, diventando anche io vegetariana, anche perché ho una piccola forma di psoriasi, ma da quando ho tolto le micidiali creme al cortisone e la carne sto molto meglio.

Purtroppo ogni tanto, durante questi 2 anni, è capitato  2-3 volte di mangiare sia per praticità sia impossibilità di fare altrimenti, panini con affettati. Fatalità, in coincidenza con questi fatti, sono stata affetta da parassitosi intestinale ossia ossiuriasi, cosa rivoltante per una persona superpulita. Mi lavo sempre, le mani le lavo più volte al giorno, insomma seguo alla perfezione le norme igieniche.

Ultimamente mi sto nutrendo soltanto di insalata e pomodori e ravanelli e mais. Le scrivo perché è circa la quarta o quinta volta che mi vengono a trovare questi parassiti, pur avendo un alimentazione equilibrata. Mi saprebbe aiutare per un aiuto definitivo e per la fine del problema? La ringrazio infinitamente.

Valentina

RISPOSTA

LA VERA SPORCIZIA CE LA CREIAMO ALL’INTERNO

Ciao Valentina. Non è tanto la sporcizia che entra dentro di noi attraverso dei microrganismi, ma piuttosto l’immondizia che si crea e si sviluppa al nostro interno per colpa di putrefazioni intestinali. Mentre i batteri si nutrono del materiale putrefatto e pertanto è nostro amico e alleato, i parassiti sono nemici e funesti in quanto si nutrono direttamente dei cibi che assumiamo, togliendoci preziosi nutrimenti. E i virus cosa mangiano? Quelli non mangiano niente essendo polvere cellulare morta e sepolta, in pietosa attesa di essere espulsa e di non fare danni ostruttivi alla circolazione e al metabolismo corporale.

I BATTERI SONO ESSENZIALI PER LA NOSTRA SOPRAVVIVENZA

La missione dei batteri  è quella di ripulire i nostri tessuti dalle impurità. I batteri divorano tutte le sostanze organiche in decomposizione, e soprattutto i detriti cellulari, ovvero i cosiddetti virus. I batteri operano in armonia con le leggi immutabili della natura. Sono i nostri soci. Guai se non esistessero. Non a caso, di fronte a 100 trilioni di cellule, abbiamo con noi 1000 trilioni di batteri, 10 volte più batteri che cellule.

UN PERICOLO PUBBLICO CHIAMATO PARASSITI

I parassiti rappresentano invece un serio pericolo pubblico perché poche persone ne parlano e ancora meno li prendono in seria considerazione. Possono infestare qualsiasi parte del corpo umano, inclusi l’addome, il sangue, il torace, il diaframma, il tratto digerente, l’apparato respiratorio, il sistema nervoso, compreso il cervello, i piedi, le mani, i genitali, il fegato, i muscoli, la pelle e le braccia. Da ciò si comprende la difficoltà di effettuarne la diagnosi. Indovinare con sicurezza che tipo di parassiti ci tormenta è un po’ come vincere al lotto.

È BASILARE MANTENERE UNA FLORA BATTERICA DI QUALITÀ

Quello che serve è una ottima flora batterica di tipo simbiotico. La presenza di più saprofiti di tipo vegetale è basilare. La massa fecale di un vegetariano è costituita da un 20-40% di germi buoni e aerobi che vivono solo in presenza di ossigeno. Germi capaci di contrastare i colibatteri anaerobi che si sviluppano a macchia d’olio in assenza di ossigeno.

La eventuale prevalenza di germi putrefattivi apre la strada a funghi e candide che facilitano l’ingresso ai parassiti. Intolleranze alimentari, allergie, asma, persino tutte le malattie chiamate autoimmuni e attribuite erroneamente al sistema immunitario sono caratterizzate dalla scomodissima presenza di parassiti intestinali. Le cure antibiotiche non portano a nulla di buono ma aggravano il problema, causando morie di batteri e devastazioni nella delicatissima flora intestinale.

TRENTA SINTOMI DA INFESTAZIONE PARASSITARIA

1) Costipazione. Alcuni vermi possono ostruire alcuni organi. Possono bloccare il condotto biliare causando itterizia. Possono bloccare il tratto intestinale rendendo l’evacuazione difficile e infrequente. 2) Gas e gonfiore. Se vivono nella parte superiore del piccolo intestino, l’infiammazione che ne segue porta a produzione di gas e a gonfiore con conseguente tensione addominale. 3) Sindrome dell’intestino irritabile. I vermi possono irritare e infiammare le cellule della parete intestinale, portando a una varietà di sintomi gastrointestinali e a malassorbimento di sostanze nutritive. 4) Dolori muscolari e articolari. Alcuni tipi di vermi hanno la capacità di insediarsi nelle sacche sinoviali o addirittura di incistarsi nei muscoli provocando infiammazioni di tipo artritico e dolori muscolari. 5) Anemia. Certi vermi si attaccano alla mucosa intestinale e succhiano le sostanze nutrienti dall’ospite. Se i parassiti sono presenti in numero considerevole, possono causare una perdita di sangue tale da provocare carenza di ferro e anemia perniciosa. 6) Allergie. I vermi possono irritare e talvolta perforare la parete intestinale, aumentando la permeabilità a grosse molecole indigerite. Ciò può attivare la risposta immunitaria del corpo con incremento dei linfociti eosinofili. Questi a loro volta possono provocare infiammazione dei tessuti e reazione allergica. 7) Affezioni della pelle. Possono causare eruzioni cutanee, orticarie, eczemi e altre tipologie di reazioni della pelle. 8) Granulomi, ovvero masse simili ai tumori che incapsulano larve e uova di parassiti. Si sviluppano spesso nelle pareti del colon e del retto ma anche nei polmoni, nel peritoneo, nel fegato e nell’utero. 9) Nervosismo. I rifiuti metabolici  e le sostanze tossiche dei parassiti possono agire da irritanti per il sistema nervoso centrale, causando irrequietezza ed ansietà. 10) Disturbi del sonno. Risvegli multipli durante la notte, in particolare tra le 2 e le 3 del mattino, per tentativo del corpo di eliminare rifiuti tossici attraverso il fegato. Secondo la medicina cinese queste ore notturne sono dominate dal fegato. 11) Bruxismo: un anomalo digrignare di denti è stato osservato nei casi di infestazione da parassiti. Questo può essere una risposta nervosa all’irritante interno. Tali sintomi si notano soprattutto nei bambini, durante il sonno. 12) Fatica cronica con sintomi di stanchezza, febbre, apatia, depressione, mancanza di concentrazione e vuoti di memoria. Tutto perché provocano malassorbimento di proteine, carboidrati, grassi e vitamine A, vitamina B12 e altre vitamine del gruppo B. 13) Disfunzione immunitaria. I vermi deprimono il sistema immunitario attraverso il calo di secrezione di immunoglobulina A. 14) Fame eccessiva. 15) Sensibilità chimica. 16) Perdita o aumento di peso. 17) Alitosi. 18) Asma. 19) Diabete. 20) Epilessia. 21) Acne e psoriasi. 22) Disfunzioni alla tiroide. 23) Prurito. 24) Vuoti di memoria. 25) Riflessi lenti. 26) Ittero e pelle giallastra. 27) Bruciore di stomaco. 28) Disfunzione erettile. 29) Problemi mestruali. 30) Ritenzione idrica.

TIPO DI PARASSITI

La tenia è il parassita più antico. Si è così bene adattato a vivere nell’intestino umano che non provoca alcun sintomo. La tenia può raggiungere la lunghezza di 10 metri e può deporre fino a 1.000.000 di uova al giorno. La tenia si appropria di tutto il cibo lasciando l’individuo costantemente affamato, con ritenzione idrica, gas intestinale, disfunzioni alla tiroide e all’intestino, iper e ipoglicemia, ittero, tensione addominale.

Altri vermi sono i Trematodi come Fasciola, Paragonimus, Heterophyes, Schistosoma (trematode del sangue), Metagonemus, Dicrocoelium, Alaria, Opistorchis. Sono piccoli parassiti che si attaccano a una grande varietà di organi, inclusi polmoni, cuore, intestino, cervello, vescica, fegato e circolo sanguigno, provocando infiammazione e danno.  I Nematodi sono tondi come i vermi terrestri anche se possono essere sottili come un capello o microscopici.  Fra i nematodi, i più diffusi sono gli Ascaridi, fra cui in particolare segnaliamo l’Ascara lumbricoide, lo Strongiloide stercoralis, l’Ancilastoma canino, gli Anchilostomatidi, i Trituri, la Toxocara Canis, la Dirofilaria immitis, la Trichinosis e gli Ossiuri.

I PIÙ DIFFUSI SONO GLI OSSIURI

Gli Ossiuri sono di gran lunga i vermi maggiormente diffusi nel mondo occidentale. Recenti stime riportano che il 30% degli adulti ed il 50% dei bambini ne sono infestati. La presenza di parassiti intestinali in linea generale è un fenomeno particolarmente diffuso nell’Italia di oggi, anche se nessuno ama parlarne. Nel caso degli Ossiuri, si tratta di piccoli vermi bianco-trasparenti di circa 1 cm, detti anche Enterobius Vermicularis, che vivono esclusivamente nell’intestino umano. Il sintomo più tipico è il prurito a livello anale. Nella donna le complicazioni sono maggiori che nell’uomo perché gli ossiuri si possono trovare nella vulva, nell’utero e nelle tube di Falloppio. Appaiono come piccoli vermi bianchi. Le uova ovviamente sono invece visibili solo con l’aiuto di un microscopio. La cosa più spaventosa di ogni singolo parassita è la velocità con cui si riproduce. Una sola femmina può depositare sino a 10.000 uova in una sola volta, rendendo estremamente difficile una loro completa distruzione.

STRATEGIE DI CONTRASTO E DI PREVENZIONE

Più che intraprendere lotte individuali ai parassiti, occorre una strategia che ci ripari dal fenomeno. Respirando aria pura, mantenendo a buon livello le nostre digestioni, evitando carni, pesce, pesce crudo in particolare, crostacei, uova, e privilegiando una dieta vegan-crudista tendenziale, con uso di olio extravergine e succo di limone sulle verdure crude, ci si protegge da cattive sorprese. Favorendo attiva eliminazione e traspirazione cutanea in assistenza ai reni, mantenendo uno stato di simbiosi intestinale, applicando coerentemente il nostro protocollo-salute, nessuno può soccombere e nessuno può morire, anche vivendo in mezzo alla sporcizia e alla contaminazione. È sempre la formula del nostro sangue a prevalere su tutto il resto.

RIBES E FICHI SECCHI TRA I RIMEDI PIÙ EFFICACI

Qualcosa si può comunque fare a livello rimediale. Le tribù berbere che vivono nelle pianure nord-occidentali del Marocco hanno adottato il ribes rosso come panacea per diverse malattie. Una purea di ribes e di fichi secchi risulta essere formidabile come vermifugo, come lassativo, come sciogliere di calcoli biliari. Il ribes tiene pure lontani artrite e disturbi di fegato. La pianta è facilissima da coltivare anche nei nostri orti o in vaso sulla terrazza. Basta prendere dei rametti e trapiantarli. Prendono tutti!

ALTRI STRUMENTI NATURALI DI DIFESA

Aglio, cipolla, scalogno, erba cipollina, porro, ravanelli carichi di allicina, rape piccanti, cren (rafano) e ruchetta, sono tutti ottimi vermifughi. Succo di carota con un cucchiaio di miele grezzo, succo di melagrana, noci, liquore nocino (cercare quello non troppo alcolico, o comunque diluirlo con dell’acqua) contrastano vermi e parassiti. Come del resto le carote grattugiate, semi di zucca, cavolo, cavolini, cavolfiore, crescione d’acqua o nasturzio, crescione di terra o Cardamine pratensis, fico, zenzero, salvia, origano, rabarbaro zucca, portulaca, peperoncino, basilico, prezzemolo, timo, polvere di genziana.

Pure la papaia, chiamata  “melone miracoloso” dai Maya, per la sua papaina, contenuta anche nei semi che si possono masticare e ingerire in quantità limitate, ha qualità digestive e vermifughe, specie quando è acerba. Lo stesso ananas è ottimo contro i parassiti, visto che la sua bromulina ha le stesse qualità della papaina.

Valdo Vaccaro..

2 commenti su “143. LA TEMIBILE PARASSITOSI INTESTINALE”

  1. Grazie per tutte queste preziose informazioni. Potrei chiederle anche qualche consiglio per poter contenere una forte dermatite che ha colpito il mio cane ?
    Ho fatto eseguire delle analisi del sangue dal mio veterinario ed è tutto in ordine.
    Può essere un fattore di stress? Un mal funzionamento intestinale? Il fegato?
    Può darmi qualche indicazione che possa aiutare la bestiola? Da dove devo cominciare? (Sono scoraggiata e preoccupata.)Nicoletta Sisto

    1. Ciao Nicoletta, per contattare Valdo vai a questo link http://valdovaccaro.blogspot.it/ e prima di fargli domande cerca nel database se l’argomento è stato già trattato. Essendo un blog di alimentazione vegana non sappiamo se siano stati affrontati anche casi di animali, ma ricercare e chiedere non nuoce. Buona fortuna.
      Redazione

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